Trekking fino alla Croce del Catria

Il Monte Catria (1701 m) è, dopo i Monti Sibillini, la montagna calcarea più alta dell’Appennino Umbro-Marchigiano, si trova in provincia di Pesaro Urbino nei comuni di Cagli, Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio. L’itinerario da percorrere per arrivare alla famosa croce del Catria è facile e con i dovuti accorgimenti, sia gli esperti che i meno esperti (come me), potranno godere del meraviglioso panorama che il Catria regala.

Prima di iniziare a camminare: conosciamo il posto.

Prima di intraprendere il nostro sentiero, è bene e doveroso comprendere alcuni aspetti geografici e naturalistici che ci permetteranno di godere a pieno della bellezza di questo posto. Il gruppo del Monte Catria non è solo costituito dall’omonima vetta, bensì da cinque ulteriori monti che tutti insieme costituiscono il gruppo del Monte Catria. Tra le cinque vette minori vi sono il Monte Acuto (mt. 1668), il Monte Corno (mt. 1412), il Monte Tenetra (1240), il Monte Alto (mt. 1321) e il Monte Morcia (mt 1223).

L’ambiente circostante in cui sarete immersi durante tutto il percorso alternerà infinite distese di prati verdi, a rocce, boscaglia di vario tipo, tra cui abeti, aceri, faggi, ginepri. Ma sarà possibile e anche molto probabile avvistare qualche amico a quattro zampe tra cui cavalli, mucche e pecore.

Pertanto occhioni ben aperti, orecchie tese, naso all’insu e via i pensieri!

Partiamo.

L’itinerario più breve che vi consiglio di prendere parte da Chiaserna. Per chiunque venisse da fuori le Marche, per gli stranieri, o semplicemente per chi, come me, ha poco senso dell’orientamento clicchi qui sotto e troverà esattamente il punto da raggiungere in macchina (grazie Google per averci dato Google maps!😊 ):

 

Crocevia Catria in Google Maps

https://goo.gl/maps/5xKSvV4W1m72

Dopo aver percorso quindi una serie di tornanti con la macchina, ci troviamo al Crocevia Catria (ve lo mostro anche nella foto sopra), qui possiamo lasciare il nostro mezzo e continuare a piedi il cammino verso la croce. Proseguiamo su una strada sterrata e continuiamo a camminare fino al rifugio della Vernosa.

Lasciamo il rifugio alle nostre spalle e attraversiamo un prato che in estate ospita anche uno spazio recintato con alcuni animali e continuiamo a camminare in salita attraverso un boschetto di faggi. Il sentiero continua in diagonale sulla cresta della montagna, qui lo stradino diventa qui più ristretto e ghiaioso e la salita aumenta di pendenza. Terminato lo stradino ghiaioso la salita diventa più dolce e si entra in uno spazio erboso. Da qui è già visibile da lontano la croce del Catria, pochi passi ancora e siamo arrivati.

Alcuni cenni sulla Croce del Catria

La croce del Catria venne realizzata per iniziativa di Papa Leone XIII che in occasione dell’Anno Santo 1900, propose di realizzare croci in omaggio al Redentore. Vennero scelte 20 vette in Italia, tra cui anche il Monte Catria. Quella che vediamo ora, non è però la croce originale, poiché questa venne distrutta più volte dalle intemperie. L’attuale croce venne inaugurata nel 1963 con la celebrazione di una messa presso il rifugio della Vernosa.

Consigli utili

Il sentiero che arriva fino alla croce, è alternato da praterie e stradine di breccia, quindi non necessitiamo di particolare attrezzatura da escursionisti, tuttavia il mio consiglio è quello di indossare scarpe da trekking e vestiti ben comodi.

F.

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