
Mondavio: tra i borghi più belli d’Italia

Benvenuti in uno dei luoghi marchigiani di più autentica espressione del rinascimento italiano. Benvenuti in uno tra i borghi più belli d’Italia, bandiera arancione dal 2003. Benvenuti a Mondavio.

Il borgo
Il borgo sorge a circa 20 Km dal mare, è situato su una collina a circa 280 metri ed è circondato sia a nord che a sud dai due fiumi Metauro e Cesano.
Mondavio era quella gita scolastica che alle elementari era d’obbligo – perché se frequenti la scuola qui in provincia stai pur sicuro che a Mondavio ti ci portano.
Il mio vago ricordo positivo che avevo della visita di questo borgo mi ha incuriosito a volerne di più, di ricordi, di vedute, di conoscere.

La storia di Mondavio
Le origini di Mondavio risalgono al periodo a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento. Alcuni storici affermano che il borgo nacque per via degli agglomerati di persone che provenivano dalla città Suasa distrutta dai Goti e si insediavano sulle colline circostanti, tra cui appunto Mondavio.
Altri invece attribuiscono le origini di Mondavio a San Francesco, il quale venne incaricato dalla famiglia Ricci di costruire sulla sommità della collina un convento, attorno il quale numerose famiglie benestanti si insediarono.

La Rocca Roveresca
Di certo uno tra i principali luoghi d’interesse qui a Mondavio è la Rocca Roveresca.
La rocca di Mondavio fu uno tra i più importanti progetti realizzati da Francesco di Giorgio Martini artista-ingegnere senese su commissione di Giovanni della Rovere. Il progetto, che con ogni probabilità risale al 1482-1492, rimase incompiuto a causa del ritorno dell’artista e Siena, città che vide anche la sua morte nel 1501.
Successivamente la rocca passo allo Stato della Chiesa e venne trasformata in carcere pontificio.
Oggi la Rocca di Mondavio appare come una grande e imponente struttura difensiva dotata di un’architettura suggestiva e di una complessità affascinante.
Essa venne definita una vera e propria macchina da guerra, poiché ogni spazio e forma che presenta, era dedicata al tempo a specifiche attività di guerra. Gli interni della struttura rappresentano oggi degli interessanti spazi espositivi e museali dotati di antiche collezioni di armature artiglierie e vari strumenti bellici.
In armoniosa contrapposizione alla bellezza della Rocca Roveresca, vi invito invece a scoprire i piccoli e piacevoli dettagli tra le vie del borgo. Quei dettagli che solo i borghi marchigiani offrono, quel calore, quella storia, quella bellezza incondizionata e senza tempo.

Se hai intenzione di vistare il borgo, non puoi perderti questo articolo: https://lemarchechenontiaspetti.com/i-pecorini-affinati-in-grotta-di-le-affinita-gustative/
F.